In un progetto di casa intelligente è fondamentale delineare i requisiti di interazione uomo-abitazione da tenere in considerazione.
Da una attenta analisi dell’evoluzione e dei cambiamenti in corso nella nostra società si è riscontrato un aumento di single, di donne con un impiego lavorativo, un innalzamento della vita media, una maggiore permanenza al di fuori dall’abitazione, un forte sviluppo nell’acquisto di seconde case, un crescente bisogno di sicurezza strettamente collegato ad un incremento della criminalità, la necessità di ridurre gli sprechi in virtù del costante aumento del costo dell’energia.
La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa, il cui obiettivo è risolvere una serie di bisogni espressi dall’utente.
La nostra attività in questo settore, infatti, mira all’integrazione delle tecnologie che consentono risparmio, sicurezza e comfort nelle abitazioni e più in generale negli edifici attraverso un sistema intelligente e programmabile: AtHome
Il successo di un progetto di casa intelligente parte quindi da una chiara conoscenza e condivisione degli obiettivi da soddisfare. Un progetto intelligente, dunque, è figlio di una stretta collaborazione tra i progettisti dell’involucro e i progettisti degli impianti-sistemi in modo tale che la casa non sia semplicemente un contenitore di apparecchiature ad elevato tasso tecnologico poco integrate tra loro.
In questa nuova ottica di condivisione delle informazioni e progettazione integrata è importante notare come ogni servizio dell’abitazione sia visto non più come separato e isolato dagli altri bensì strettamente connesso agli altri in un ambiente dove integrazione diventa la parola chiave.
L’era che stiamo vivendo, facendo leva sulle enormi potenzialità che i sistemi domotici possono sviluppare nelle abitazioni, può segnare un punto di svolta verso un generale miglioramento della qualità della vita.